Il tuo sogno è quello di avviare un’attività imprenditoriale ed hai la necessità di reperire i fondi necessari? Sapevi che esiste un incentivo rivolto ai giovani con meno di 35 anni e alle donne che vogliono dare vita ad una micro o piccola impresa? “Nuove imprese a tasso zero” è la misura nazionale gestita da Invitalia, introdotta con il decreto 8 luglio 2015 n. 140 del Ministero dello Sviluppo Economico, che sostituisce il vecchio regime dell’Autoimprenditorialità (Titolo I del decreto legislativo n. 185 del 2000). Il bando è stato aperto il 13 gennaio 2016, ma il numero delle domande presentate è stato fin da subito molto alto, con richieste di finanziamento per oltre 150 milioni di euro che hanno provocato la chiusura anticipata dello sportello. L’attività di valutazione delle domande è stata quindi sospesa in attesa della disponibilità di nuove risorse finanziarie. Il 9 agosto 2016 è stato firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda un decreto per il rifinanziamento della misura (d.m. 9 agosto 2016 pubblicato in G.U. n. 246 del 20 ottobre 2016) – attualmente in attesa della registrazione della Corte dei Conti – che prevede lo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie per oltre 100 milioni di euro. Scopriamo insieme le principali novità in tema di agevolazioni per le nuove imprese introdotte dal decreto 8 luglio 2015 n. 140 del MISE.

In cosa consiste l’agevolazione?

Il bando prevede la concessione di finanziamenti a tasso zero della durata massima di 8 anni, che possono coprire fino al 75% delle spese totali per l’avvio di una micro impresa. Il restante 25% deve essere garantito dall’azienda con risorse proprie oppure mediante finanziamenti bancari. Gli incentivi sono estesi a tutto il territorio nazionale e finanziano programmi di investimento fino a 1,5 milioni di euro da realizzare entro due anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento. La restituzione deve avvenire entro 8 anni a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso, con rate semestrali posticipate con scadenza fissa al 31 maggio e 30 novembre di ogni anno. Quanto alle spese ammissibili, esse includono i costi sostenuti dall’impresa per l’acquisto di beni materiali, immateriali e servizi, rientranti nelle seguenti categorie: suolo aziendale, fabbricati, ristrutturazioni, macchinari e impianti, brevetti, licenze, marchi, servizi ICT, formazione e consulenze specialistiche.

A chi si rivolge?

Gli incentivi sono rivolti alle imprese costituite in forma societaria, comprese le società cooperative, regolarmente iscritte al Registro delle imprese e non sottoposte a procedure di insolvenza, fallimento o liquidazione. In particolare, possono beneficiare delle agevolazioni, le imprese:

  • composte in prevalenza da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne
  • costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda
  • non ancora costituite, ossia le persone fisiche pronte a costituire una società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni
  • micro e piccole imprese secondo le classi stabilite dal decreto del Ministro delle attività produttive del 18 aprile 2005 (nell’ambito della più ampia categoria delle PMI, si definisce “micro” l’impresa con meno di 10 dipendenti e un fatturato o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro, e “piccola” l’impresa con meno di 50 dipendenti e un fatturato o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro).

Quali sono i settori ammessi al finanziamento?

“Nuove imprese a tasso zero” finanzia progetti di impresa nei seguenti ambiti:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli
  • erogazione di servizi alle imprese e alle persone in qualsiasi settore
  • commercio di beni e servizi
  • turismo
  • altre attività riconducibili a settori di particolare importanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, come progetti in ambito turistico-culturale e relativi all’innovazione sociale.

Come si presenta la domanda?

Le modalità di erogazione dei finanziamenti sono state definite dal Ministero dello Sviluppo Economico con la Circolare direttoriale del 20 gennaio 2017 successivamente alla sottoscrizione di una convenzione tra MISE e ABI. La domanda per la concessione del finanziamento deve essere effettuata per via telematica sul sito di Invitalia. Una volta effettuata la richiesta con l’invio della documentazione necessaria, viene avviata una procedura valutativa, che prevede una verifica formale sulla sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni ed una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia. La comunicazione di ammissione alle agevolazioni è adottata entro 60 giorni dalla data di presentazione. Contestualmente alla comunicazione di ammissione è richiesta la documentazione necessaria per la verifica tecnica e la stipula del contratto di finanziamento, che deve avvenire entro 60 giorni dalla data della delibera di ammissione. Al termine di tale procedura viene concessa ed erogata l’agevolazione.

10 consigli utili per presentare la domanda

Dopo aver scoperto in che cosa consiste il bando “Nuove imprese a tasso zero”, sei intenzionato ad inviare la richiesta di finanziamento? Ecco 10 consigli utili per non commettere errori nella presentazione della domanda:

  1. Rispetta i limiti di spesa: verifica che la tua idea sia realizzabile con una spesa non superiore al limite di 1,5 milioni di euro previsto dal bando (l’IVA non è agevolabile e non va considerata nel calcolo delle spese)
  2. Controlla i requisiti: accertati di possedere tutti i requisiti necessari per richiedere il finanziamento (la tua impresa deve essere in via di costituzione o costituita da non più di 12 mesi e composta per oltre la metà dei soci da giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e/o da donne)
  3. Identifica ruoli e competenze: verifica che i soci della nuova impresa che vuoi costituire abbiano competenze adeguate e coerenti con l’attività proposta e identifica in modo preciso il ruolo di ciascuno nella gestione della nuova impresa
  4. Distinguiti: individua, attraverso indagini di mercato, le caratteristiche distintive del tuo prodotto o servizio e i tuoi punti di forza rispetto ai concorrenti
  5. Fai un progetto a misura di socio e di idea: valuta se le tue capacità finanziarie ti consentono di sostenere il programma di investimenti (il progetto deve includere fin dall’inizio ciò che è necessario per la sua realizzazione)
  6. Verifica la copertura finanziaria: il finanziamento agevolato può coprire fino al 75% delle spese totali al netto dell’IVA, mentre il restante 25% dovrà essere garantito dalla tua società con risorse proprie o mediante un prestito bancario
  7. Spiega bene cosa vuoi fare: presenta un piano di impresa dettagliato e supportato da dati, illustra con chiarezza il tuo obiettivo e il modo in cui intendi arrivarci
  8. Fai attenzione ai dettagli: dedica attenzione e impegno alla compilazione della domanda per evitare di commettere errori o dimenticanze
  9. Ricorda che la forma è sostanza: rispetta le regole e i requisiti previsti dal bando (basta un piccolo scostamento dai criteri stabiliti per rendere il progetto non finanziabile)
  10. Occhio al colloquio: prepara con cura per il colloquio di valutazione, cerca di presentare il tuo progetto in maniera efficace e convincente. (Questo decalogo è presente sul sito web di Invitalia, al seguente link)

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