Hai una micro, piccola o media impresa e vuoi investire nell’innovazione digitale? Il Governo ha stanziato 100 milioni di euro per incentivare la digitalizzazione delle PMI.

Il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica), ha assegnato la somma di 100 milioni di euro per il finanziamento dell’intervento “Voucher per le PMI” che trova copertura nel Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014- 2020.

Vediamo da vicino a chi si rivolge e che cosa finanzia l’intervento.

Voucher ICT per le PMI: che cosa prevede l’agevolazione

In base a quanto stabilito dalla legge istitutiva (DL 145/2013 art. 6), l’agevolazione è rivolta alle micro, piccole e medie imprese italiane e prevede l’assegnazione di un finanziamento in forma di voucher fino a 10 mila euro per progetto. L’agevolazione, a fondo perduto, non è cumulabile con altri aiuti pubblici e finanzia fino al 50% della spesa ammissibile.

Attraverso il bando, destinato a PMI singole, le imprese che desiderano investire nell’innovazione digitale potranno accedere ad un Voucher per l’acquisto di hardware, software o servizi di consulenza che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale. L’obiettivo è quello di incentivare la digitalizzazione dei processi aziendali e la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, ad esempio il telelavoro.

Il bando mira inoltre a favorire:

  • lo sviluppo di soluzioni e-commerce;
  • la connettività a banda larga e ultra-larga;
  • il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare con l’acquisto di decoder e parabole (in aree in cui le condizioni geomorfologiche non rendano possibile l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri);
  • la formazione qualificata del personale nel campo ICT.

Possono accedere all’agevolazione le PMI di tutti i settori, ad esclusione di pesca e acquacoltura; produzione primaria, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; attività connesse all’export. Le imprese interessate, inoltre, dovranno avere sede legale o unità locale attiva sul territorio italiano ed essere iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territoriale competente. Le aziende non devono inoltre essere sottoposte a procedure concorsuali.

I 100 milioni complessivi sono ripartiti tra le diverse Regioni in base al numero delle imprese presenti sul territorio, registrate presso le rispettive Camere di Commercio.

Come funziona

Riportiamo quanto descritto sul sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico:

Con decreto direttoriale 24 ottobre 2017 sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Le domande potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente tramite la procedura informatica che sarà resa disponibile in questa sezione, a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del Voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

Dopo aver effettuato le verifiche previste, il Ministero determina con proprio provvedimento l’importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati ammissibili.

Clicca qui per scaricare il Decreto Ministeriale MISE-MEF del 23 settembre 2014, che ha definito lo schema standard di bando e le modalità di erogazione di contributi.

Documenti Utili:

 

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